Fusion Art Gallery
Torino

2009






Giordano Montorsi, nato nel 1951, artista noto ed apprezzato ed in possesso di un ricco curriculum di presenze in spazi pubblici e privati, è un esponente significativo di quella che ho definito, in varie operazioni critiche, la “generazione di mezzo” nata tra il ’45 ed il ’55 che si è distinta per la sua capacità di essere coerente con il clima culturale degli anni della formazione ma, di pari, sintonizzarsi con l’evoluzione dei percorsi artistici e dialogare in modo fecondo con le più giovani generazioni. Le sue tele, spesso caratterizzate dalla teatralità barocca della grande dimensione, anche se non sconfinano nell’environment, sono pervase da una pittura di matrice aniconica in cui la figura fa costantemente capolino come emblematica epifania, ombra che trapela tra le pieghe del colore in veste animale, umana, o come porzione di paesaggio, lasciando magicamente ipnotizzato il fruitore. Nelle opere di questi anni Montorsi ha reso sempre più evidente la sua abilità nell’effettuare dei veri e propri corto circuiti storici e linguistici, ricontestualizzando nella dimensione presente spunti e suggestioni provenienti da culture extra europee con la tradizione delle avanguardie storiche, abbinandole alla capacità di penetrare la dimensione del territorio e di una quotidianità solo in apparenza marginale. Si va dalle installazioni che sfidano apertamente il design sul tuo stesso terreno ottenendo una meritata affermazione, agli assemblaggi oggettuali in cui l’artista pare volere approdare ad una sorta di catalogazione ed inventario universale vincendo in questo caso la difficile sfida con la poetica dell’ “object trouvè, ad una pittura, oggetto di questa personale, in cui prevale una nitida e rigorosa dimensione segnica.

Edoardo Di Mauro